Come guadagnare ed arrotondare lo stipendio con gli affitti brevi ed Airbnb
AirBnb, per chi non lo conoscesse, è il servizio numero uno al mondo di affitti short term di stanze o interi appartamenti, ville, castelli, dimore storiche e molto altro. Il tutto offerto da semplici privati. Chiunque possiede una stanza o un bel posto dove alloggiare può proporlo e affittarlo per qualche giorno direttamente sulla piattaforma AirBnB.
Airbnb è una soluzione perfetta per chi ha pochi soldi da spendere, ma anche per chi vuole regalarsi una vacanza da sogno, in tutto il mondo. In casa di altri.
Airbnb fondata nel 2008 e che ha ottenuto da allora un enorme successo mondiale: attraverso il suo sito offre un servizio online che permette di affittare o subaffittare la propria casa oppure anche una sola stanza, per brevi e lunghi periodi. Oggi gli annunci Airbnb permettono agli utenti di alloggiare in 34mila città in circa 200 diverse nazioni e, in meno di dieci anni, 25 milioni di persone sono state in uno degli alloggi – e gli utenti registrati sul sito sono oltre 11 milioni.
I guadagni di Airbnb arrivano soprattutto dalle commissioni applicate sugli affitti (il 6-12 per cento su quanto paga l’ospite e il 3 per cento di quanto riceve chi affitta). Il guadagno mensile medio per gli utenti che negli ultimi tre mesi hanno messo a disposizione una stanza singola è di circa 300 euro nei casi del centro di Roma e Milano, e arriva a 800 euro in alcune zone di Manhattan.
Essere presente su un portale come Airbnb o similari (tipo Wimdu o HomeAway per citarne qualcuno), diventa strategico se vogliamo incrementare il numero di prenotazioni del nostro alloggio/casa/b&b. Andiamo a vedere come funziona ...
La registrazione e l'inserimento dell'annuncio per il nostro alloggio è stato abbastanza facile ed intuitivo. Dalla homepage basta cliccare sul bottone DIVENTA HOST (vedi immagine sotto).
Dopo avere completato la registrazione ed inserito foto e descrizioni, per poter rendere visibile il proprio alloggio, vi verrà richiesto di inserire le coordinate IBAN del vostro corrente bancario. In questo modo Airbnb una volta ricevuto il compenso dal cliente, girerà a voi la somma trattenendosi le sue commissioni che variano dal 6% al 12% .
Partiamo dal presupposto che scegliere un alloggio su Airbnb non è come prenotare un albergo su Booking.com. Mentre Booking.com offre un servizio di prenotazione con conferma immediata su Airbnb si viene contattati dal cliente e poi sarete voi a rispondere e decidere se Pre-approvare la richiesta, rifiutarla oppure inviare un offerta speciale (vedi immagine sotto).
Alla richiesta di contatto del cliente abbiamo ricevuto sia un email che un sms. Rispondete il più in fretta possibile (tramite il sito, l'app di Airbnb, oppure direttamente via Sms), infatti i Tempi di risposta e Tasso di risposta andranno ad influire sulla vostra reputazione e sulla probabilità di concludere la prenotazione. Ricordate che con ogni probabilità oltre che a voi gli utenti Airbnb hanno scritto a qualche altro host, attratti da alloggi altrettanto interessanti. Mostratevi gentili e disponibili, ma mai impazienti di chiudere la trattativa.
Dopo solo 2 giorni che abbiamo inserito il nostro annuncio abbiamo ricevuto la prima richiesta di prenotazione; questo la dice lunga sulla visibilità che questo portale ci può dare. Di seguito qualche consiglio su come ottenere più visibilità e remunerazione dal vostro annuncio.
Fotografie professionali
Il primo consiglio può sembrare ovvio, ma non è così. Specialmente perché in Airbnb la concorrenza è molto alta e in una ricerca su Airbnb la maggior parte della pagina è occupata dall’immagine: e quando si cerca una casa le foto sono il fattore più immediato di una prima selezione. Poi c’è tutto il resto: il prezzo, la posizione, le condizioni d’affitto, la descrizione. Ma a tutte queste cose l’utente nemmeno arriva, se non è attratto dalla giusta fotografia. Airbnb offre un servizio fotografico professionale gratuito. Se invece preferite fare da soli, ricordatevi di aggiungere qualche dettaglio alle vostre foto: un vaso di fiori, degli asciugamani ben piegati in bagno, un letto ben fatto, una foto della vista dalla finestra (se ne vale la pena), una bottiglia di vino su quel tavolo sul balcone. Fotografate qualche dettaglio, ma non il superfluo: soprammobili, fornelli e stipiti delle porte non servono. Una decina di foto sono più che sufficienti: gli ospiti dovranno passarci qualche giorno, non viverci.
Il prezzo
Gli utenti scelgono Airbnb soprattutto per due ragioni: la prima è la possibilità di trovare un’atmosfera meno fredda e più familiare di quella di un albergo; la seconda è trovare qualcosa che costi molto meno, se no tanto vale andare in quel freddo e poco familiare, ma comodo, albergo. E, come in tutte le operazioni economiche di questo tipo, una casa affittata a poco è comunque meglio di una casa non affittata. E, soprattutto se siete dei nuovi host, un basso prezzo – se accompagnato da una buona qualità – può ottenere un’ottima recensione: che, magari dopo alcuni mesi, potrebbero permettervi di alzare il prezzo. Sempre ricordando che non è un albergo.
Capire il cliente
Molti viaggiatori scelgono Airbnb per la possibilità di conoscere qualcuno del posto, scambiarci qualche parola e, magari, passarci un po’ di tempo, e quel qualcuno potreste essere voi. Ma anche in questo caso ricordate che ci sono anche utenti che in realtà preferirebbero la riservatezza di un albergo ma, per questioni di costo, scelgono Airbnb. Provate a capire il tipo di cliente che avete di fronte e ricordate che la scelta su quando e quanto mettersi a parlare è meglio lasciarla ai vostri ospiti.
L'importanza del Feedback
In un mondo in cui i servizi (oltre che i prodotti) vengono disegnati per valorizzare la condivisione, l’esperienza degli altri e il controllo sociale sono un fattore chiave. È un esempio forzato ma: tu andresti in macchina (con servizi tipo BlaBlacar, ad esempio) con uno sconosciuto senza sapere come altri prima hanno valutato il suo comportamento?
Le recensioni online rappresentano quindi un elemento fondamentale per quanto riguarda la brand reputation di una struttura, tanto da influenzare, positivamente o negativamente, la percezione che gli utenti ne hanno, potenzialmente riducendo o aumentando le prenotazioni. Non è raro che un ospite che soggiorni in una struttura non abbia alcun rapporto con lo staff fino al check out, con la possibilità che si senta deluso rispetto alle aspettative che aveva al momento del suo arrivo, generando quindi recensioni negative o richieste di rimborso.
Qualsiasi ospite apprezzerà un omaggio extra non menzionato nella vostra descrizione e un regalo appena prima della partenza potrebbe essere quello che trasforma una buona recensione in un’ottima recensione.
Calendari Disponibilità
Ora che il vostro annuncio è pubblicato ed avete ricevuto le prime prenotazioni sorge un altro problema, sincronizzare le disponibilità dell'alloggio, soprattutto se siamo presenti su più portali contemporaneamente.
In Airbnb c'è a tal proposito il Calendario delle disponibilità, che possiamo aggiornare manualmente, impostando dei periodi/giorni in cui non vogliamo ricevere prenotazioni oppure siamo già al completo oppure automaticamente tramite feed url di calendario iCal compatibili.
Cloud-hotel, dal punto di vista software gestionale PMS, vi aiuterà nella gestione del vostro annuncio su Airbnb e su altri portali simili. Tramite l'esportazione dei calendari disponibilità delle vostre camere/alloggi in formato iCal, sincronizzerete le disponibilità del vostro planning Cloud-hotel su più portali automaticamente. Basterà copiare ed incollare il link del vostro calendario iCal di Cloud-hotel ed importarlo su Airbnb o su qualsiasi altro portale che supporti l'importazione di calendari iCal (vedi pagina https://www.airbnb.it/calendar_mappings ).
Per approfondimenti sui calendari iCal di cloud-hotel e come sincronizzarlo con AriBnb leggi l'articolo: sincronizzare il Calendario iCal di Cloud-hotel su AirBnB
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